Tom Cruise e McQuarrie: L'Alchimia Imprevista Dietro il Successo di Mission: Impossible

Scopri il legame tra Tom Cruise e Christopher McQuarrie, dall'improvvisata a Cannes alla creazione di Mission Impossible. Passione e genio sul set.

L'irruzione a sorpresa di Cruise a Cannes durante l’incontro con il pubblico del regista di Mission: Impossible - The Final Reckoning svela il segreto del sodalizio: passione, meticolosità e una visione condivisa che ridefinisce l'action movie.

[di Alex M. Salgado]

Il 78° Festival di Cannes è stato teatro di un momento indimenticabile quando Tom Cruise, l'inarrestabile protagonista della saga di Mission: Impossible, ha fatto un'entrata a sorpresa durante un incontro dedicato al suo regista e sceneggiatore di fiducia, Christopher McQuarrie. Mentre McQuarrie, premio Oscar per I soliti sospetti e mente dietro gli ultimi capitoli di Mission: Impossible, era impegnato in un "Rendez – Vous Avec…", Cruise ha entusiasmato il pubblico irrompendo sul palco, accolto da una standing ovation. Questo gesto spontaneo ha acceso i riflettori non solo sull'attesissimo ottavo capitolo, Mission: Impossible – The Final Reckoning, ma soprattutto sul profondo legame professionale e personale che unisce Cruise e McQuarrie, un duo che ha trasformato la scrittura e la realizzazione degli action movie in un marchio distintivo.   

La collaborazione tra l'attore e il regista è un esempio di sinergia creativa. McQuarrie, inizialmente quasi restio a incontrare la star, ha scoperto in Cruise un partner con cui condivide un amore viscerale per il cinema e percorsi di vita simili. "Quando leggo le sue sceneggiature, puoi sentirlo, puoi vederlo e ho sentito la mente del regista, la storia, la maestria del suo lavoro" ha dichiarato Cruise, sottolineando come McQuarrie scriva "in modo editoriale". L'attore ha elogiato la capacità del regista di scrivere per l'attore, un approccio che ricorda il cinema di una volta, dove "avevi gli attori e poi costruivi... l'artigiano attorno all'artista e alla storia."   

Per approfondire il lavoro dietro le quinte della saga, leggi anche: Mission: Impossible - Dietro le quinte di una saga leggendaria: i registi raccontano Tom Cruise e le acrobazie che hanno fatto la storia.

Questa filosofia collaborativa si traduce in un processo creativo estremamente dinamico e vivo sul set. Nonostante dall'esterno possa sembrare che molto sia improvvisato, McQuarrie tiene a sottolineare la profonda meticolosità del loro approccio: "Il nostro processo può essere ed è stato interpretato come qualcosa che stiamo inventando man mano. Questo non è il caso. È lavorato in modo molto meticoloso". Il regista precisa, infatti, che sebbene gli aspetti materiali del film siano definiti con largo anticipo, ciò che rimane volutamente fluido e aperto all'evoluzione è "il cuore della storia, che è il personaggio". Questa flessibilità è cruciale perché, come spiega McQuarrie, finché l'attore non viene scelto, il ruolo è semplicemente "un vaso"; solo con l'interprete, il personaggio si impregna del suo spirito unico.   

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Entrambi, attore e regista, concordano pienamente sull'importanza vitale di coltivare un ambiente sul set che non solo permetta, ma attivamente favorisca e nutra la creatività di ogni singolo membro del cast e della troupe. Si tratta di "illuminare l'artista" in ognuno, che sia un attore o un tecnico, permettendo a quella luce di emergere affinché "tutti si elevino". Tom Cruise, nonostante una carriera stellare che lo posiziona tra i grandi di Hollywood, incarna perfettamente questo spirito definendosi "sempre uno studente", costantemente desideroso di imparare e di assorbire da chi lo circonda. Questo suo atteggiamento si riflette nel suo coinvolgimento totale e tangibile in ogni fase della produzione, un'immersione che va oltre la semplice recitazione. "Mi piace molto fare le scene da solo sul set. Mi piace essere sul set", ha enfatizzato l'attore, una dichiarazione che sottolinea la sua dedizione non solo alla performance ma all'intero processo artigianale del fare cinema, cercando attivamente quel lampo di genio che può arrivare da chiunque e in qualsiasi momento.   

McQuarrie, dal canto suo, vede l'azione come uno strumento al servizio del personaggio e della chiarezza narrativa. "Chiarezza e geografia sono l'essenza dell'azione prima della suspense" ha affermato, spiegando come ogni dettaglio, persino un "piede su un pedale", debba avere un'intenzione. Questo approccio meticoloso e la dedizione reciproca sono il segreto dietro il successo e l'impatto duraturo dei loro film. La vera essenza del loro acclamato sodalizio risiede in una dedizione che va oltre il semplice mestiere, una passione pura e quasi fanciullesca per l'arte cinematografica. Questa profonda connessione è emersa chiaramente quando Tom Cruise, la cui sorprendente apparizione sul palco del Rendez-vous with Christopher McQuarrie a Cannes è stata accolta da una calorosa standing ovation da parte di un pubblico visibilmente entusiasta, ha cercato di esprimere il motore che li spinge. Con disarmante semplicità, ha dichiarato: "Amiamo i film. Amiamo raccontare storie... È semplice così". Queste parole, pronunciate da una delle più grandi stelle del cinema mondiale, racchiudono un amore incondizionato per la settima arte, un sentimento che McQuarrie indubbiamente condivide e che funge da collante per la loro inarrestabile energia creativa.