I Subsonica e la liturgia del suono: alle OGR il rito collettivo di "Cieli su Torino 96-26"

I Subsonica celebrano 30 anni con 4 live alle OGR Torino e mostre diffuse. Scopri il programma di "Cieli su Torino 96-26" e il nuovo album.

Trent'anni di groove, quattro notti uniche e una città trasformata in palcoscenico. L'analisi di un evento che trascende il concetto di concerto per farsi installazione storica.

[di Sean Dags]

Nel panorama musicale italiano, poche formazioni hanno saputo intrecciare la propria evoluzione artistica con il tessuto urbano della città d’origine come i Subsonica. L'annuncio del progetto Cieli su Torino 96-26, previsto per la primavera del 2026, rappresenta ben più di una celebrazione di carriera: si configura come un’operazione culturale complessa, una residenza artistica che trasformerà le Officine Grandi Riparazioni (OGR) in un tempio della musica elettronica suonata. Non siamo di fronte a una semplice rassegna di date, bensì a un’esperienza immersiva totale che Samuel, Max Casacci, Boosta, Ninja e Vicio hanno disegnato per fermare il tempo e riavvolgere il nastro di tre decenni di sperimentazione.

Le date segnate in rosso sul calendario, 31 marzo, 1, 2 e 4 aprile 2026, vedranno la Sala Fucine delle OGR vibrare di un’energia particolare. La scelta di questa location, gioiello di archeologia industriale recuperata, appare quanto mai filologica per una band che ha fatto delle ritmiche meccaniche e delle atmosfere urbane la propria cifra stilistica. Ogni sera il palco diventerà teatro di una narrazione differente: le scalette, mutevoli e imprevedibili, offriranno percorsi sonori distinti, permettendo ai fedelissimi di vivere sfumature diverse del vasto repertorio del gruppo.

L'elemento che accenderà maggiormente l'entusiasmo dei fan della prima ora è un dettaglio di assoluta rilevanza storica: all'interno di ogni show sarà presente uno slot dedicato esclusivamente al primo omonimo album del 1997. In questo segmento temporale, la band tornerà alla formazione originale accogliendo sul palco Pierfunk, il bassista fondatore, e utilizzando la strumentazione dell'epoca. Si tratta di un’operazione di recupero sonoro che mira a restituire intatta la crudezza e l’urgenza espressiva dei giorni in cui il "sound di Torino" nasceva tra i Murazzi e le cantine umide dei centri sociali.

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SUBSONICA_credits Ivan Cazzola

L'esperienza musicale si dilaterà oltre l'esecuzione dal vivo. Al termine di ogni concerto, la sala si trasformerà in un gigantesco club, con i membri della band che si alterneranno in consolle per DJ set destinati a proseguire fino a notte fonda, ribadendo quel legame indissolubile con la cultura dance che ha sempre contraddistinto il loro percorso. Inoltre, il biglietto garantirà l'accesso a una mostra antologica allestita nel suggestivo Duomo delle OGR: un viaggio visivo attraverso costumi, strumenti, fotografie d'autore e memorabilia che hanno segnato l'estetica del gruppo, curata con la stessa attenzione riservata alle produzioni discografiche.

Parallelamente, la città stessa diverrà un museo a cielo aperto. Attraverso un sistema di percorsi guidati e codici QR, i visitatori potranno esplorare i luoghi iconici della geografia subsonica, dai Murazzi alle sponde del Po, accompagnati dalle voci e dalle colonne sonore della band. È il compimento di una promessa implicita nel titolo dell'evento: Torino non è solo sfondo, ma protagonista attiva. E mentre si celebra il passato, lo sguardo resta fisso sul futuro: come confermato da Boosta, queste celebrazioni saranno il trampolino di lancio per l'undicesimo album in studio, a dimostrazione che la "Realtà Aumentata" dei Subsonica è ancora in piena espansione.

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