Oasis Reunion: Pace Fatta Per il Tour, Ma Nel Dubbio...Backstage Separati!

Oasis reunion 2025: tornano Liam e Noel Gallagher! Tour confermato, ma con camerini separati per evitare faide. Leggi i dettagli sulla storica reunion

Dopo 16 anni, gli Oasis tornano sul palco, ma le vecchie abitudini sono dure a morire. Ecco come Liam e Noel si preparano al tour evento del 2025, tra speranze dei fan e… sagge precauzioni logistiche.

[di Sean Dags]

Mettetevi comodi e preparatevi un tè: pare che l'evento più improbabile dai tempi della pace nel mondo stia per accadere. O almeno, ci provano. Dopo ben sedici anni passati a scambiarsi complimenti degni di una rissa da pub tramite stampa e social media, e dopo aver deliziato più o meno il pubblico con carriere soliste, i fratelli "coltelli" Gallagher hanno deciso che, forse, suonare di nuovo insieme come Oasis potrebbe non essere l'idea peggiore del secolo. Hanno persino rilasciato un comunicato congiunto che suona quasi civile: "Le armi hanno taciuto. Le stelle si sono allineate. La grande attesa è finita. Venite a vedere. Non sarà trasmesso in tv". Un capolavoro di understatement, considerando la fonte. Il tour reunion è fissato per il 2025, sempre che nel frattempo non trovino un nuovo valido motivo per tirar fuori i coltelli.

I biglietti, neanche a dirlo, sono andati letteralmente a ruba, segno che l'amore per Wonderwall, Don't Look Back in Anger e compagnia cantante non è mai svanito. Ma mentre i fan sognano un ritorno in grande stile, dietro le quinte la macchina organizzativa si muove con la cautela di chi maneggia nitroglicerina. Perché, diciamocelo, la pace tra Liam e Noel sembra più una tregua armata che un'idilliaca riconciliazione.

Ricordate il fattaccio di Parigi nel 2009? Quella litigata furibonda nel backstage che mandò all'aria il tour e sancì la fine (allora apparentemente definitiva) della band? Pare che questa volta nessuno voglia correre il rischio di un bis. Stando a quanto riportato dal tabloid britannico The Sun, il management, applicando saggiamente il proverbio "buone recinzioni fanno buoni vicini", avrebbe predisposto una sorta di cortina di ferro logistica per il tour nel Regno Unito.

Si sussurra di camerini rigorosamente separati – le cosiddette "green rooms" – e persino di aree post-concerto distinte, non sia mai che i due si incrocino per sbaglio vicino alle tartine. Una fonte, con ammirevole serietà, ha spiegato al Sun il complesso sistema di caste VIP: "A seconda di quale fratello ti ha gentilmente concesso il biglietto, accedi alla sua specifica area verde e al suo after-party esclusivo". Tradotto: se sei nella lista di Noel ma ti salta in mente l'idea malsana di fare un salto da Liam per un saluto veloce, preparati a rischiare un tuffo nel Tamigi. Praticamente due feste diverse nello stesso edificio, una gestione degli spazi che farebbe invidia ai protocolli reali.

Nonostante queste precauzioni degne delle migliori delegazioni diplomatiche, la macchina si è messa in moto. I fratelli si sono persino rivisti brevemente per girare uno spot pubblicitario. L'evento, fedele alla tradizione Gallagher, è riuscito comunque a irritare un residente locale per il baccano prodotto. Certe cose non cambiano mai. Ora, con le prove del tour che incombono all'orizzonte – si parte il 4 luglio a Cardiff – la tensione è palpabile.

La domanda da un milione di sterline (o forse molte di più, visti gli incassi previsti) è: riusciranno i nostri prodi a mantenere un minimo di decoro civile per tutta la durata del tour, regalando ai fan ciò che agognano da tempo? O dobbiamo prepararci a nuovi, gustosi capitoli della loro interminabile faida familiare, magari trasmessi in diretta dai telefonini nel backstage? Musicalmente, non ci sono dubbi, saranno fuochi d'artificio. Sul fronte umano...  beh, incrociamo le dita e speriamo che lo spettacolo rimanga questa volta sul palco.