Star Wars 1977: Ritorno al Futuro? La Versione Originale Vietata da Lucas Arriverà al Cinema?

Riscopri Star Wars 1977! La versione originale "proibita" da Lucas torna in una rara proiezione al BFI. Critica e dettagli sull'evento storico.

Dopo 47 anni, una rara proiezione al BFI riaccende la speranza (e le polemiche) sulla vera "Nuova Speranza".

Episodio IV - Una Nuova Speranza

[di Alex M. Salgado]

Ammettiamolo, cinefili della galassia lontana lontana: ci sono ottime probabilità che voi, sì proprio voi, non abbiate mai visto Star Wars. Certo, pensate di aver visto il capolavoro del 1977, quello che ora ci tocca chiamare pomposamente Episodio IV - Una Nuova Speranza. Ma la versione che avete probabilmente fuso sui vostri schermi è una delle sue tante incarnazioni "migliorate", quelle Edizioni Speciali che George Lucas, in un impeto creativo (o forse di bricolage cosmico?), ha continuato a sfornare nel corso dei decenni.

Lucas, si sa, è uno che difficilmente lascia le sue creature a prendere polvere in pace. E così, il Guerre Stellari originale è diventato un po' come quel mobile antico della nonna continuamente riverniciato: un paziente cronico di chirurgia digitale. Alcuni ritocchi sono quasi invisibili, altri, beh, diciamo che urlano la loro presenza. E spesso, secondo legioni di fan inferociti, distraggono o sfiorano il ridicolo – basti pensare al povero Harrison Ford, costretto a esibirsi in un imbarazzante passo di tip tap inciampando goffamente sulla coda di un Jabba the Hutt spuntato fuori dal nulla. Imbarazzante è dire poco, appunto.

Ma ecco che c'è una nuova speranza, almeno per i fortunati sudditi cinefili di Sua Maestà. Il British Film Institute (BFI), nel suo Film on Film Festival di giugno, ha annunciato una proiezione che sa di evento più unico che raro: una delle pochissime copie originali in Technicolor del 1977. Stando a quanto riportato, è la prima volta che questa versione "pura" (e si spera non troppo sgranata) viene mostrata al pubblico dal lontano dicembre 1978 (se escludiamo quelle videocassette antidiluviane che ormai si autodisintegrano solo a guardarle).

Perché tanta attesa? Perché Lucas stesso, fin dalla riedizione del 1981, ha calato una specie di Veto Imperiale sulla versione originale, permettendo la circolazione solo delle sue amate (da lui) Edizioni Speciali. Pare che il BFI abbia dovuto negoziare più duramente che per un trattato di pace intergalattico con Disney e Lucasfilm per ottenere il permesso per questa singola proiezione. La copia in questione, peraltro, è un gioiello ibernato per quarant'anni a $-10^{\circ }C$ per preservarne la qualità. Praticamente Han Solo nel blocco di carbonite, ma in Technicolor.

Lucas, d'altronde, non ha mai nascosto la sua leggendaria testardaggine sull'argomento. Già nel 2004, all'Associated Press che osò chiedere lumi sulla mancata distribuzione dell'originale, rispose con la delicatezza di un AT-AT su Hoth: "L'edizione speciale, è quella che volevo... per me, [l'originale] in realtà, non esiste più..." (E tanti saluti ai vostri ricordi d'infanzia, pare suggerire).

I biglietti per il BFI andranno sicuramente a ruba più velocemente del Millennium Falcon. Ma, dato che le ribellioni (e i sogni dei fan) si fondano sulla speranza, non resta che augurarsi che l'entusiasmo generato da questo evento smuova i cuori (e i portafogli) di Disney e Lucasfilm. Fateci la grazia di rendere nuovamente accessibile, magari anche oltre la Manica, quel Guerre Stellari che conquistò il mondo nel 1977. Quello senza lo "sgambetto" digitale di Jabba The Hutt al povero, ignaro Han Solo.