ENZO di Laurent Cantet, diretto da Robin Campillo, con Pierfrancesco Favino aprirà la 57ª edizione QUINZAINE DES CINÉASTES

ENZO, l'ultimo progetto di Laurent Cantet aprirà la Quinzaine a Cannes 2025 con Favino tra i protagonisti e Lucky Red alla distribuzione.

 [di Redazione]

ENZO: L'ultima eredità di Cantet nelle mani di Campillo, una potente esplorazione di identità, desiderio e classe.

Il panorama cinematografico del 2025 si arricchisce di un'opera particolarmente attesa: ENZO, film destinato a inaugurare la 57ª edizione della prestigiosa Quinzaine des Cinéastes durante il 78° Festival di Cannes il prossimo 14 maggio. L'opera rappresenta un passaggio di testimone significativo nel cinema francese contemporaneo, essendo l'ultimo progetto scritto dal compianto Laurent Cantet (Palma d’Oro 2008 per La classe) e portato a compimento alla regia dal suo amico e storico collaboratore Robin Campillo.

La genesi di ENZO è intrinsecamente legata alla figura di Laurent Cantet, che lo aveva concepito come suo prossimo progetto, scrivendone la sceneggiatura insieme a Campillo. L'improvvisa scomparsa di Cantet nell'aprile 2024 ha portato Campillo a prendere le redini della regia per completare il film, in un atto di profondo rispetto e continuità artistica. Il delegato generale della Quinzaine, Julien Rejl, lo ha già definito "il più bel film francese che abbiamo visto quest'anno", sottolineando l'importanza di questa opera nel panorama cinematografico del 2025.

Un racconto di formazione tra identità e classe sociale

Il film si configura come un classico racconto di formazione incentrato sulla ricerca di identità e autonomia di un adolescente, intrecciando dinamiche di classe sociale e di incontro culturale. Al centro della narrazione troviamo Enzo (interpretato dall'esordiente Eloy Pohu), un sedicenne che vive a La Ciotat, località marittima nel sud della Francia. Il ragazzo si sente soffocato dall'ambiente borghese della villa di famiglia e dalle pressioni del padre (Pierfrancesco Favino) che vorrebbe vederlo intraprendere studi superiori. La svolta avviene quando Enzo decide di iniziare un apprendistato come muratore, ambiente in cui incontra il carismatico collega ucraino Vlad (Maksym Slivinskyi), figura destinata a "sconvolgere il suo mondo" e ad aprirgli nuovi orizzonti.

Una produzione europea di prestigio

ENZO è frutto di una solida co-produzione europea che vede unite Francia, Italia e Belgio. Il film è prodotto dalla francese Les Films de Pierre, casa guidata da Marie-Ange Luciani (già produttrice del pluripremiato Anatomia di una caduta), con la partecipazione dell'italiana Lucky Red, della belga Les Films du Fleuve (compagnia dei fratelli Dardenne), e altri partner francesi quali Page 114, France 3 Cinéma e Ami Paris.

La co-produzione con Lucky Red riveste particolare importanza per il pubblico italiano, in quanto la società non solo ha contribuito alla realizzazione del film ma ne curerà anche la distribuzione nelle sale italiane, garantendo così un impegno significativo per il lancio sul mercato nazionale.

ENZO sarà uno dei titoli più interessanti del cinema d'autore europeo del 2025: un racconto di formazione che promette di essere, nel solco della tradizione di entrambi gli autori, emotivamente coinvolgente e socialmente rilevante. Non resta che attendere la presentazione ufficiale per scoprire come la sensibilità registica di Robin Campillo si sia intrecciata con l'ultimo progetto concepito da Laurent Cantet.