ArtePadova 2025: Il Cuore Pulsante del Mercato tra Maestri Consacrati e Futuro Virtuoso

Scopri ArtePadova 2025 (14-17 Nov): la fiera d'arte moderna e contemporanea. 250 espositori , da Fontana ai nuovi talenti. Guida e novità.

Dal 14 al 17 novembre, la 35esima edizione della mostra mercato unisce 250 espositori. Da Fontana e Pistoletto ai talenti del C.A.T.S., un'immersione nel dialogo tra collezionismo e scoperta.

[di Mina Jane]

Il panorama dell'arte italiana si prepara a convergere su Padova, che dall'14 al 17 novembre 2025 si riconferma epicentro del mercato e della cultura visiva con la 35esima edizione di ArtePadova. L'evento, la più significativa mostra mercato d’arte moderna e contemporanea del Nordest, si appresta ad aprire i battenti venerdì 14 novembre, trasformando il quartiere fieristico in un crocevia dinamico dove storia e futuro si incontrano. Con una partecipazione massiccia di 250 espositori e la promessa di 15.000 opere , l'obiettivo è ambizioso: superare le 26.000 presenze che hanno segnato il successo del 2024.

Il segreto della longevità e della rilevanza di ArtePadova risiede in una formula curatoriale consolidata e vincente, orchestrata da Nord Est Fair con il sostegno del main partner Banca Mediolanum. La manifestazione è un vero e proprio ecosistema che prospera su un doppio binario. Da un lato, la Main Section, ospitata nei padiglioni 7 e 8, celebra i giganti dell'arte. Parliamo di nomi che fanno tremare i polsi e sognare i collezionisti: Lucio Fontana, Michelangelo Pistoletto, Mario Schifano, Luigi Ontani, Arnaldo Pomodoro e Giorgio De Chirico, solo per citare alcuni dei protagonisti del Novecento italiano presenti.

Dall'altro lato, con uno sguardo acuto rivolto al domani, il padiglione 4 ospita il Contemporary Art Talent Show (C.A.T.S.). Questa sezione è il cuore pulsante della ricerca, uno spazio vitale riservato a gallerie, associazioni e artisti indipendenti che presentano lavori dal costo inferiore ai 5.000 euro. È qui che si realizza quella visione che Nicola Rossi, presidente di Nord Est Fair, definisce "un circuito virtuoso tra collezionisti storici e chi si affaccia al mercato alla ricerca di opere più accessibili". Un vivaio di talento stimolato da riconoscimenti di prestigio come il Premio C.A.T. e il Premio Banca Mediolanum.

Fontana: Concetto Spaziale

Ma è addentrandosi nelle proposte delle gallerie che si coglie la profondità curatoriale di questa edizione. La Galleria Accademia di Torino, ad esempio, ci invita a un'immersione nell'universo di Lucio Fontana con “Al di là della superficie”. La mostra esplora lo Spazialismo attraverso la diversità dei materiali, dalle sculture in ottone lucidato "Concetto Spaziale, Natura" (1967) alle ceramiche e alle carte. Sangallo Fine Art propone un confronto serrato e intellettualmente stimolante: "Michelangelo Pistoletto / Mario Schifano. Preistoria delle nuove immagini". Due percorsi coevi ma divergenti, entrambi focalizzati sull'immagine negli anni Sessanta e Settanta: Pistoletto e la sua indagine sullo specchio, Schifano e la sua riflessione sulla memoria filtrata dal mezzo televisivo. Imperdibile anche il dialogo sull'identità della ceramica contemporanea proposto dalla HR Docks Gallery con "L'inganno delle forme. Ontani e Bertozzi & Casoni". Da un lato, gli autoritratti mitologici e ibridi di Ontani; dall'altro, l'iperrealismo visionario e la critica al consumo di Bertozzi & Casoni. L'orizzonte si allarga oltre i confini nazionali con lo Studio d’Arte Raffaelli di Trento, che dedica uno spazio alla produzione pittorica recente di Ross Bleckner, figura di spicco della comunità artistica newyorchese fin dagli anni ‘80, le cui opere fanno parte delle collezioni del Museum of Modern Art (MoMA) di New York, del MOCA di Los Angeles, della Tate Britain di Londra e del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid. La qualità della proposta è trasversale: si spazia da un "Sfera" del 1966 di Arnaldo Pomodoro e un "Vero Amore" anni '70 di Mario Schifano (Galleria Tonelli) , fino a capisaldi del Futurismo come Renato di Bosso e Arturo Ciacelli (Galleria Pirra). Si incontra la ricerca materica di artisti come il giapponese Shinya Sakurai (Galleria Vigato) e la tridimensionalità bronzea di Dario Goldaniga con la sua "World Map 3D" del 2025 (Fabbrica Eos).

ArtePadova 2025, tuttavia, non si esaurisce nella compravendita. La 35esima edizione arricchisce la sua offerta con un nuovo Salotto letterario (sabato 15 novembre), condotto dal divulgatore culturale Davide Meneghini, che ospiterà presentazioni di saggi e romanzi legati all'arte e al territorio. Si rafforza inoltre la sinergia con Antiquaria, in corso in parziale concomitanza (dall’8 al 16 novembre). Una scelta strategica che, come sottolinea Rossi, favorisce il dialogo tra i pubblici, permettendo ai visitatori di muoversi fluidamente tra secoli d'arte con un unico biglietto.

Dal 14 al 17 novembre, Padova non sarà solo una fiera, ma un'esperienza immersiva. Un luogo dove comprendere le direzioni del mercato, scoprire il talento di domani e ammirare i maestri che hanno segnato il nostro tempo. Un appuntamento imprescindibile per chi l'arte la vive, la colleziona e la respira.

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ArtePadova è aperta da venerdì 14 a domenica 16 novembre 2025 dalle ore 10 alle ore 20 e lunedì 17 novembre dalle 10 alle 13, al quartiere fieristico di Padova (via Niccolò Tommaseo 59). I biglietti sono disponibili sul sito https://www.artepadova.com/, con formule che consentono di accedere a entrambe le manifestazioni ArtePadova e Antiquaria. Media partner radiofonico dell’evento è Radio Company.

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