$type=ticker$count=12$cols=4$cate=0

Your rainbow panorama: Camminare nel colore per riscoprire il mondo

Scopri il significato profondo di Your rainbow panorama di Olafur Eliasson. Un'analisi dell'installazione artistica sull'ARoS Aarhus Kunstmuseum

L'installazione visionaria di Olafur Eliasson sul tetto del museo ARoS: un'odissea percettiva che trasforma lo sguardo in atto creativo.

[di Massimo Righetti]

Your rainbow panorama - ARoS Aarhus Kunstmuseum - Photo: Thilo Frank / Studio Olafur Eliasson 

Sospeso fra terra e cielo, un cerchio incandescente ridisegna l'orizzonte di Aarhus. Your rainbow panorama, capolavoro dell'artista danese-islandese Olafur Eliasson, corona il museo d'arte ARoS Aarhus Kunstmuseum come un'aureola di pura luce cromatica. Varcare la sua soglia significa abbandonare la dimensione contemplativa tradizionale per immergersi in un'indagine fenomenologica della percezione stessa. Non si tratta di osservare un'opera: si diventa parte integrante di un meccanismo visionario che interroga la natura del vedere.

ARoS_Aarhus_Kunstmuseum

Il museo ARoS, concepito dallo studio Schmidt Hammer Lassen, si erge come un'architettura dantesca. Il visitatore intraprende un'ascensione simbolica: dalle gallerie sotterranee de "I 9 Spazi" – gironi infernali tradotti in forma espositiva – attraverso le collezioni permanenti, purgatorio di forme e linguaggi artistici. L'intervento di Eliasson, selezionato nel 2007 attraverso un concorso internazionale, conclude magistralmente questa cosmogonia architettonica. Your rainbow panorama incarna il Paradiso: epifania luminosa che stabilisce un dialogo sublime tra l'eternità del cerchio e la finitezza terrena del cubo sottostante.

Percorrere i centocinquanta metri di circonferenza dell'anello significa attraversare un flusso cromatico ininterrotto. Aarhus, filtrata attraverso i vetri policromi, muta continuamente volto. Ogni movimento genera nuove sfumature, inedite prospettive che tingono il reale di intensità inaspettate. Eliasson definisce la propria creazione una "macchina dell'aspettativa" – dispositivo che condiziona lo sguardo ancor prima dell'incontro diretto. Dalle arterie urbane, l'anello si manifesta come faro cromatico, bussola spazio-temporale che non si limita a orientare, ma anticipa e modella l'esperienza che attende il pellegrino della visione.

La filosofia che sottende il progetto affonda le radici nella fenomenologia contemporanea. Eliasson indaga la percezione come processo dinamico, co-creazione tra apparato sensoriale e mondo fenomenico. L'installazione diventa strumento per sentire la vista – esperienza sensoriale che rivela la complessità dell'atto percettivo. Durante la camminata per tutta la lunghezza, l'anello colorato agisce come un faro, una "bussola nel tempo e nello spazio" che non solo orienta, ma prefigura l'esperienza che attende il visitatore cinquanta metri più in alto rivelando come il colore sia fenomeno relazionale, la cui intensità dipende dal nostro moto. L'immobilità attenua la tonalità osservata mentre intensifica le cromie periferiche, creando un invito irresistibile al movimento. Mentre ci muoviamo, la nostra retina produce delle post-immagini nei colori complementari a quelli che stiamo osservando: guardando attraverso il vetro rosso, si genera un'eco visiva verde. Il colore stesso si rivela un fenomeno relativo, la cui intensità dipende dal nostro movimento L'artista dimostra così, attraverso l'esperienza diretta, che "il vedere è incarnato" – atto che coinvolge l'intero corpo in una danza percettiva.

Il visitatore si trasforma in co-autore dell'esperienza estetica. Il suo ritmo determina l'intensità cromatica, la sua presenza completa il circuito fenomenologico. Eliasson orchestra deliberatamente uno stato di incertezza produttiva: i confini tra interno ed esterno, tra opera e architettura, si dissolvono. Questa condizione liminale, secondo l'artista, "incoraggia le persone a pensare e percepire oltre i confini abituali del loro funzionamento".

Your rainbow panorama - Photo: Thilo Frank / Studio Olafur Eliasson

Your rainbow panorama è un'affermazione potente del ruolo dell'arte nella società contemporanea. È un'opera che non si limita a essere guardata, ma che ci guarda a nostra volta, riflettendo la nostra stessa biologia e il nostro modo di costruire la realtà. Uscendo dal suo abbraccio cromatico, non si è più gli stessi. La città sottostante appare diversa, arricchita dalle memorie di colore che ci portiamo dentro.  Eliasson ci dona un'esperienza intimamente personale – come suggerisce il titolo possessivo – eppure universale: un invito permanente a rinegoziare il nostro rapporto con il mondo attraverso l'atto primordiale e rivoluzionario del vedere.

LEGGI ANCHE: Robert Longo: L’arte di scolpire il tempo nell’era delle immagini fugaci

COMMENTS

Loaded All Posts Not found any posts VIEW ALL Readmore Reply Cancel reply Delete By Home PAGES POSTS View All RECOMMENDED FOR YOU LABEL ARCHIVE SEARCH ALL POSTS Not found any post match with your request Back Home Sunday Monday Tuesday Wednesday Thursday Friday Saturday Sun Mon Tue Wed Thu Fri Sat January February March April May June July August September October November December Jan Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec just now 1 minute ago $$1$$ minutes ago 1 hour ago $$1$$ hours ago Yesterday $$1$$ days ago $$1$$ weeks ago more than 5 weeks ago Followers Follow THIS PREMIUM CONTENT IS LOCKED STEP 1: Share to a social network STEP 2: Click the link on your social network Copy All Code Select All Code All codes were copied to your clipboard Can not copy the codes / texts, please press [CTRL]+[C] (or CMD+C with Mac) to copy Table of Content