Quentin Tarantino Rivela: Ecco Perché Ho Cancellato The Movie Critic

Quentin Tarantino rompe il silenzio su "The Movie Critic". Scopri le parole del regista sul perché ha cancellato il suo ultimo film con Brad Pitt.

Il regista di "Pulp Fiction" rompe il silenzio sulla sua decisione di cancellare quello che doveva essere il suo decimo e ultimo lungometraggio. Tra dubbi creativi, una sfida personale e il desiderio di un gran finale, Tarantino svela i retroscena di una scelta che ha spiazzato Hollywood.

[di Alex M. Salgado]

Quentin Tarantino

Il mondo del cinema è rimasto con il fiato sospeso quando, lo scorso aprile, Deadline ha rivelato la notizia bomba: Quentin Tarantino aveva deciso di "staccare la spina" a The Movie Critic, il film designato a concludere la sua leggendaria carriera. Ora, a distanza di mesi, è lo stesso regista a fare luce sulle motivazioni dietro questo clamoroso dietrofront, offrendo una spiegazione tanto onesta quanto articolata.

Intervenendo al podcast The Church of Tarantino, il due volte premio Oscar ha confessato di aver perso l'entusiasmo per il progetto nel momento cruciale del passaggio alla pre-produzione. Nonostante fosse molto soddisfatto della sceneggiatura, nata inizialmente come una serie in otto parti e poi adattata per il grande schermo, qualcosa si è spezzato. 

"Ero così entusiasta della scrittura, ma non ero davvero così entusiasta di mettere in scena quello che avevo scritto una volta entrati in pre-produzione", ha ammesso con caratteristica schiettezza.

La trama, ambientata nella California del 1977, si sarebbe basata sulla vita di una figura realmente esistita ma mai divenuta celebre: un critico cinematografico che scriveva recensioni per una rivista pornografica. Proprio da questa premessa nasceva la sfida che Tarantino si era autoimposto: "Posso prendere la professione più noiosa del mondo e renderla un film interessante?". Una domanda che, col tempo, si è trasformata in un dubbio esistenziale. 

"Ogni titolo di Tarantino promette tanto, tranne The Movie Critic", ha spiegato il regista con disarmante sincerità. "Chi vuole vedere un programma TV su un fottuto critico cinematografico? Chi vuole vedere un film intitolato The Movie Critic? Se riesco a rendere interessante un film su qualcuno che guarda film, questa è davvero un'impresa."

Il progetto era stato concepito come un "sequel spirituale" di C'era una volta a... Hollywood, ambientato nello stesso universo narrativo ma senza interconnessioni dirette. Tarantino ha colto l'occasione per smentire categoricamente le voci insistenti su un possibile ritorno di Cliff Booth: "Non c'erano personaggi in comune. Cliff Booth non è mai stato in The Movie Critic. Sono tutte stronzate. Non è mai stato così, mai e poi mai."

La decisione finale è maturata da una semplice, ma illuminante, riflessione: "Nessuno sta aspettando questa cosa di per sé. Voglio dire, posso farla quando voglio. È già scritta. Quindi OK, lascia che non la inizi proprio ora", Questa consapevolezza lo ha portato a fare un passo indietro e riconsiderare l'intero progetto, fino alla drastica decisione di abbandonarlo. 

Brad Pitt - The Adventure of Cliff Booth

Mentre il mondo del cinema si interroga su quale sarà l'atto finale della sua carriera, con fonti vicine al regista che confermano che è "tornato al tavolo da disegno", i fan di Cliff Booth avranno comunque una consolazione: Brad Pitt riprenderà il suo iconico ruolo nello spin-off The Adventures of Cliff Booth, un film Netflix che vedrà alla regia un altro maestro del cinema, David Fincher.

Per il decimo e definitivo film di Quentin Tarantino, invece, il sipario resta ancora chiuso, in attesa che il genio visionario trovi il progetto degno di chiudere una delle carriere più influenti della storia del cinema.