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Lo sguardo oltre il buio: l'eredità coerente di Valentina Pedicini

A 5 anni dalla scomparsa , Roma celebra Valentina Pedicini. Scopri il suo cinema del reale, il tema della reclusione e i suoi film.

A cinque anni dalla scomparsa, Roma celebra la regista che trovò la poesia nella reclusione, dissolvendo i confini del reale.

[di Massimo Righetti]

Valentina Pedicini

Esistono voci che sopravvivono al silenzio. Permangono nelle stanze che hanno attraversato, nelle immagini che hanno forgiato, vibrando di una presenza che la scomparsa non riesce a estinguere. Lo sguardo di Valentina Pedicini, spentosi cinque anni fa, quando aveva appena quarantadue anni, appartiene a questa rara categoria: una visione rigorosa e folgorante che il cinema italiano continua a interrogare. Questa settimana, il Cinema Azzurro Scipioni e la Casa del Cinema di Roma le restituiscono quella luce, invitandoci a comprendere quale testamento abbia lasciato, quale traccia resista di quella traiettoria interrotta nell'abbacinante pienezza del suo compimento.   

Dal Profondo
La risposta risiede nella coerenza. Valentina Pedicini ha dedicato la sua fulminea carriera a stanare la verità dove essa abitualmente si sottrae: nei luoghi della clausura. Il filo conduttore della sua opera è la reclusione, l'esplorazione di universi retti da leggi estreme, siano esse fisiche, psichiche o spirituali. Nel perseguire questa ossessione, ha compiuto un miracolo stilistico: ha fatto collassare i confini tra i generi. La formazione documentaristica alla Zelig  fu per lei l'alfabeto primario con cui avrebbe declinato ogni narrazione. Il suo sguardo «del reale» ha reso la finzione più autentica; la sua osservazione della realtà ha acquisito la densità estetica propria dell'invenzione.   

Bastano i tre lungometraggi, un trittico perfetto su altrettante forme di prigionia.

In Dal Profondo, si è inabissata cinquecento metri sottoterra, nell'oscurità assoluta dell'ultima miniera di carbone sarda. Ha seguito Patrizia, l'unica minatrice italiana, ma il documentario travalica la cronaca per farsi esperienza sensoriale: un viaggio metafisico nel buio dove il tempo si dissolve.   

Faith

Ha portato quella stessa implacabilità nella finzione. Dove cadono le ombre  affronta l'orrore rimosso del «piccolo genocidio svizzero», gli esperimenti di eugenetica condotti sui bambini jenisch. È una narrazione che possiede il rigore asettico quasi del documentario d'archivio, dove il male si manifesta nella gelida disciplina degli spazi.   

E infine, Faith. L'immersione totale. Per mesi ha convissuto con i «Monaci Guerrieri», accettandone le leggi ferree, vestendo di bianco per non contaminarne il monastero. Il suo bianco e nero non è artificio estetico, ma scelta etica. Il risultato è un documentario «gloriosamente cinematografico», che la critica internazionale ha accostato a Roberto Rossellini per la capacità di trasfigurare il reale senza tradirlo.   

A cinque anni di distanza, la sua eredità non è un capitolo concluso: è un metodo vivo. Ci manca il suo sguardo, quella capacità unica di penetrare l'opaco, eppure ci resta il suo cinema, che insegna ancora a guardare. Alla Casa del Cinema si discuterà anche del futuro interrotto: Dogs Out, il film che stava scrivendo.   

Dove Cadono Le OmbreMa per comprendere il senso della sua opera, basta tornare a quel primo capolavoro, Dal Profondo. C'è quella discesa nel buio, accompagnata da una voce che ci rassicura: «Respira, respira piano, non aver paura; presto i tuoi occhi si abitueranno al buio».   

E poi, su quella stessa oscurità, la scritta che chiude il film, il suo testamento più puro:

«E non so passare ora a nuoto la notte | ho fatto qualcosa contro la paura | mi sono seduta a scrivere | per chi vorrà sedersi».   

Valentina si è seduta e ha scritto. Ha fatto qualcosa contro la paura. A noi, oggi, resta il privilegio di sederci a guardare la sua luce. E scoprire che, grazie a lei, la notte adesso fa meno paura.


Programma della Rassegna

Ecco il calendario delle proiezioni per chi volesse immergersi nel suo sguardo :   

Cinema Azzurro Scipioni

Giovedì 20 novembre 20.30: Faith

Venerdì 21 novembre 19.00: Faith

Venerdì 21 novembre 21.00: Dove cadono le ombre

Sabato 22 novembre 19.00: Dal Profondo

Domenica 23 novembre 19.00: Faith

Casa del Cinema

Venerdì 21 novembre 21.00: Faith

A seguire: Incontro e discussione su Dogs Out, il progetto incompiuto di Valentina Pedicini.

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