The Who: Clamorosa Separazione dal Batterista Zak Starkey dopo 30 Anni

The Who e il batterista Zak Starkey si separano dopo quasi 30 anni. Scopri i motivi della rottura e il futuro del figlio di Ringo Starr

[di Sean Dags]

Tensioni sul palco e quasi tre decenni di storia si chiudono: i dettagli sulla fine della collaborazione tra la leggendaria band e il figlio di Ringo Starr.

Clamoroso nel mondo del rock: gli Who e Zak Starkey, batterista della band dal lontano 1996, hanno deciso di separare le loro strade. Starkey, figlio d'arte (suo padre è Ringo Starr dei Beatles) e figlioccio del leggendario primo batterista degli Who, Keith Moon - colui che gli mise le bacchette in mano - chiude così un capitolo lungo quasi tre decenni con la storica band britannica.

Sembra che la scintilla sia scoccata durante un recente concerto alla Royal Albert Hall. Secondo quanto riportato, le tensioni sono emerse sul palco, culminando con il frontman Roger Daltrey che ha interrotto l'esecuzione di "The Song Is Over". Il motivo? L'eccessivo volume della batteria. "Per cantare quella canzone ho bisogno di sentire la chiave, ma non posso," ha spiegato Daltrey al pubblico. "Tutto quello che ho è batteria che va boom, boom, boom. Non posso cantare per questo." Lo stesso Starkey aveva accennato a possibili problemi in una storia su Instagram, parlando di presunte "accuse formali di overplay" da parte di Daltrey.

La band ha confermato la separazione con una dichiarazione ufficiale, parlando di una "decisione collettiva" presa dopo gli show alla Royal Albert Hall, esprimendo comunque ammirazione per Zak e augurandogli il meglio.

Starkey, dal canto suo, ha affidato le sue parole a The Hollywood Reporter, dichiarandosi "molto orgoglioso" dei suoi anni con gli Who. "Riempire le scarpe del mio padrino, 'zio Keith' è stato il più grande onore e io rimango il loro più grande fan. Sono stati come una famiglia per me," ha affermato. Ha anche menzionato un problema di salute (coaguli di sangue, ora risolto) avuto a gennaio, non correlato alla sua performance, dicendosi "sorpreso e rattristato" per le critiche ricevute quella sera. Guardando al futuro, Starkey intende dedicarsi alla famiglia, al progetto Mantra Of The Cosmos con Noel Gallagher e alla sua autobiografia. Conclude con filosofia: "29 anni in qualsiasi lavoro è una buona vecchia corsa, e gli auguro il meglio."

Si chiude così una lunga e importante collaborazione, un pezzo di storia recente per una delle band più iconiche del rock.